L’anno scorso di questi tempi avevo appena partorito il mio secondo figlio: la traduzione di questo libro.
Se traduci uno dei filosofi contemporanei più importanti del mondo, Peter Singer, diciamo che la responsabilità la senti
raddoppiata. Nonostante la fatica, sono felice che oggi questo libro sia stato letto in Italia da migliaia di persone e spero che sia servito e serva a far riflettere. In un’epoca di individualismo portato alle estreme conseguenze, parlare di altruismo è rivoluzionario.
‘Fare il meglio che si può ’ comporta donare una parte del proprio denaro, del proprio tempo o del proprio corpo, in sintesi una parte di sé, senza, però, avverte Singer, dimenticarsi di sé. Il miglior donatore è, infatti, il donatore felice.
Peter Singer porta le testimonianze di persone che con il loro esempio hanno confermato che donare denaro, tempo e parti del proprio corpo è il meglio che si può fare per gli altri e per se stessi e che quindi dare è equivalente a ricevere. In quest’ottica nessuno s’impoverisce e tutti si arricchiscono.
Tra i suoi “testimonials” ci sono persone che hanno dedicato la loro vita donandola agli altri, siano gli ‘altri’ esseri umani o animali non umani, ed altre che l’hanno donata per la creazione di meta-organizzazioni che attraverso meta- analisi individuano le organizzazioni benefiche più efficaci per evitare che ogni dollaro o tempo donato venga sprecato ed il loro valore massimizzato. Sarebbe bello se ciò accadesse anche in Italia.